

Mercoled 22 Marzo
L’acquedotto che Lorenzo Nottolini realizza a Lucca tra il 1823 e il 1834 rappresenta una straordinaria
sintesi di scienza, arte e spirito del tempo. I tempietti neoclassici, allusivi alla sacralità dell’acqua, il
tracciato che attraversa il territorio con la continuità delle arcate, le prese, i bacini, la Serra Vespasiata,
gli argini, l’acqua e la vegetazione configurano l’acquedotto come un grande parco paesaggistico che
impone oggi un’attenta riflessione sugli strumenti e i metodi per conservarlo e valorizzarlo. A questi
temi sono dedicati le relazioni della giornata.
Agenda:
Introduce e coordina: Prof. ssa. Maria Adriana Giusti
Politecnico di Torino, già presidente dell’Opera delle Mura di Lucca
Intervengono:
La gestione della risorsa idrica, fra rappresentatività, ingegneria e funzionalità urbana
Prof. ssa Emanuela Ferretti, Università di Firenze
Strumenti e metodi di ricerca per la conservazione dell’acquedotto:
Prof.ssa Susanna Caccia Gherardini, Università di Firenze
L’acquedotto: origine e sviluppo dell’infrastruttura idraulica
arch. Francesca Giusti, Università di Firenze
Rilievo Laser Scanning dell’acquedotto:
Giorgio Ghelfi, Università di Firenze
Dalle fonti alle fontane:
arch. Gilberto Bedini Urbanista, Lucca